Descrizione

Le voci di dentro è frutto della grande passione, quella di scrivere, che l’autrice coltiva fin da quando era piccola e che riflette, inevitabilmente, il piacere della lettura.

Nel leggere la raccolta di storie “Le tre vite di Lucia Stella e altri racconti” ci si imbatte in una narrazione piacevole e sorprendente che permette al lettore di abbandonarsi e farsi coinvolgere in ciò che viene narrato. La maestria dell’autrice è tale che leggendo si viene proiettati in un mondo d’altri tempi, non molto lontani, popolato da personaggi a lei familiari che l’accompagnano e rivivono nella sua memoria, personaggi descritti nei loro tratti caratteristici ma illuminati dalla luce dei ricordi.

Caterina, Teresa, Rocco e gli altri sono figure che appartengono ad una società contadina, tipica dei paesi del Sud, realtà animate da persone umili, avvezze a sacrifici e rinunce che, tuttavia, nel gestire gli eventi che la vita riserva loro, danno prova di grande coraggio, forza d’animo e dignità. Le loro storie hanno come scenario gli ambienti della Lucania, terra d’origine dell’autrice; a ben riflettere, però, quelle storie narrate superano ogni regionalismo, sono storie di vita vissuta che rimandano a quelle di verghiana memoria e, nel delinearne le diverse vicissitudini in tutte le loro particolarità, l’autrice non fa che focalizzare l’attenzione sulla vita stessa, ponendola al centro della scena come vera protagonista, un filo rosso che percorre e collega personaggi e vicende dei racconti.

I personaggi, tutti, sono rilevanti per l’esistenza dell’autrice, vengono analizzati e descritti nei loro moti interiori, con l’uso di una terminologia accurata, descrizioni che appassionano il lettore, attirandolo nel turbinio delle emozioni, al punto da sollecitarlo a rievocare le proprie voci di dentro e ripescare nel mare dei ricordi “i fantasmi d’altri tempi”: personaggi e storie significative attraverso le quali riflettere sulla propria esistenza e riscoprire le proprie radici, punti fermi dell’errare umano, nell’evoluzione della vita e dei suoi cambiamenti.

Lucia Stella, più degli altri protagonisti, è colei che si pone in ascolto del passato, facendosi influenzare dal fantasma del nonno al quale si affida nei momenti critici della sua esistenza e dal quale fa fatica a liberarsi ma, al tempo stesso, proprio quel legame le dà la forza per riscattare e liberare la sua anima e, spezzando vecchi schemi e condizionamenti, la fa tornare alla sua amata terra per ricominciare una nuova vita.

E’ lei il personaggio in cui si identifica maggiormente l’autrice che ascoltando le sue “voci di dentro” compie il viaggio di ritorno alle origini, un viaggio nel suo mondo interiore per arrivare introspettivamente a se stessa con qualche consapevolezza in più.

Tornare alle origini, in fondo, per l’autrice, è tornare metaforicamente all’antico focolare, al porto sicuro dove approdare per raggiungere, nel percorso evolutivo dei cambiamenti, un nuovo equilibrio, seppur precario, fonte, comunque, di maggior serenità:

“ovunque il vivere mi abbia portata, ho pensato a quella mia casa con occhi incantati e sempre, prepotente, mi ha presa il desiderio della quiete che in essa abitava: sogno, ancora, di farvi ritorno, fosse anche dopo la morte, se mai mi toccasse un paradiso come premio a questo mio errare”.

Manola Ester Setta