La solitudine del mare

La solitudine del mare

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di Alessandro Febo 

Euro 18.00

Pag. 310 (B/N)

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Descrizione

PREFAZIONE

Antonio Cortes, primogenito di una famiglia di pescatori di un piccolo borgo marino di Pescara, attaccato alla famiglia ed ai valori, dopo la perdita del padre in mare con il suo equipaggio, decide di seguirne le orme, continuandone il duro lavoro. Non lo farà per passione come rivelerà poi ai suoi, ma per rimanere simbolicamente vicino al genitore, scomparso prematuramente.

Dallo zio materno Vincenzo, uomo saggio, profondo e devoto, segnato dai dispiaceri della vita e dalla durezza del mestiere, impara a conoscere tutti i segreti della pesca e l’idea di libertà intrinseca al mare, suo unico amico dopo la morte della moglie.

Il nucleo familiare, provato dalle vicende della vita, si unisce sotto lo stesso tetto e così mentre Vincenzo ed Antonio si occupano dell’attività di pesca, la madre Maria, e la sorella di lui, Andrea, chef appena diplomata alla scuola alberghiera, mandano avanti un piccolo ristorante su un trabocco.

Il ragazzo, cresciuto troppo in fretta, trovatosi a fare il capofamiglia, diventa molto duro ed esigente verso sé stesso e verso la vita che sembra togliergli, le cose più belle.

Gli insegnamenti ed i sacrifici affrontati dai suoi genitori, lo portano ad assumere un atteggiamento tanto forte all’esterno, quanto fragile all’interno.

Caratterialmente simile al padre, va spesso in contrasto con la sorella, ribelle ed anticonformista come la madre e con il sogno di andare a lavorare all’estero come chef.

Riuscirà a condividere questo desiderio con Stephanie, un’amica italo-francese.

La vita del pescatore per Antonio, sarà piena di rinunce, sacrifici e quasi senza gratificazioni.

Le uniche, arriveranno dal mare, in cui però, affogherà più volte i suoi drammi e le sue infinite e tristi solitudini condivise con lo zio.

Per orgoglio, deciderà di porre fine ad una lunga storia d’amore intrapresa, con Federica, donna benestante, figlia di una famiglia di un borgo rivale, a causa dei continui diverbi con i suoi genitori; la delusione ed il fallimento di questa importante storia, aumenteranno in lui lo sconforto, sviandolo dal suo concetto di amore e di famiglia che lo porteranno tra passioni varie, in giro tra la Francia e la Spagna, suo paese natio.

Ma nel momento di totale rassegnazione, una donna speciale entrerà nella sua vita rendendolo felice.

Sul più bello Antonio, dovrà però affrontare situazioni drammatiche, di pericolo e di precarietà economica che lo faranno vacillare; lotterà sempre per la libertà, per la difesa della sua famiglia e del suo mare dando l’esempio di come rimanendo uniti e mantenendo solo i valori di una volta, l’amore sarà il massimo comune denominatore e la più grande forza della famiglia.

In questo romanzo lʼautore attraverso il protagonista rappresenta il malessere e la solitudine della sua generazione, passando per amori finiti male, grandi passioni, contrasti con le nuove generazioni, lotte e diritti sul lavoro, passioni sportive, attaccamento alla famiglia e alle tradizioni e amore smisurato verso il mare, unico amico e interlocutore nelle sue solitudini e di tutti i personaggi.

Nonostante le difficoltà della vita questo romanzo è un incoraggiamento a combattere e lottare, ad avanzare senza arrendersi mai su nessun fronte, sempre alla ricerca della verità e di una luce in ogni ambito.

Sabina Pariante – Regista