Descrizione

PREFAZIONE

Recanati è la Gerusalemme dei poeti. E il “suo” Giacomo è come un fratello maggiore per tutti coloro che affidano ai versi dolori, sogni, speranze, emozioni, ricordi. Un fratello maggiore e un compagno di strada. Un amico che ha fatto della poesia il suo biglietto ferroviario per il mondo, l’arcobaleno che brilla anche di notte, il raggio il sole che sparge la sua luce dorata sulle onde inquiete del mare. Per questo la Rocca dei Poeti viene a Recanati e ha la sensazione di trovarsi a casa: per celebrare il Bicentenario dell’Infinito, certo, ma anche perché la poesia stessa è infinita, come testimonia questa Antologia ricca di passioni e di vibrazioni. Infinita, la poesia, come la gioia di una madre che ha appena partorito o di uno scolaro che ha preso un bel voto al compito in classe. Infinita, la poesia, come la bellezza di un mosaico antico o una sonata di Mozart.

Tutti noi abbiamo bisogno di infinito: chi scrive poesie e chi le legge. Ma soprattutto chi non scrive e chi non legge poesie. “Loro” non hanno la minima idea, forse, di quanto ne abbiano bisogno per vivere e per dare un bagliore di senso a questa vita insensata. Siamo noi a ricordarglielo, umilmente ma con fermezza. Questo è uno dei mille compiti di questa Antologia che vede la luce sotto l’ala di un uomo che ha vissuto fino in fondo il suo destino di uomo ma che grazie alla poesia volava più in alto delle aquile.

Gianni Maritati

Scrittore, saggista, giornalista — Vice Capo Redattore Cultura e Spettacolo TG1- Rai

Presidente Ass. Culturale “Clemente Riva”