Il principio delle nuvole

Il principio delle nuvole

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Descrizione

PREFAZIONE

Quando ho conosciuto Fabio non avrei mai pensato di trovarmi a scrivere la prefazione del suo libro, ed ecco invece questo bellissimo romanzo, nato da esperienze di vita e passaggi spazio-temporali che evocano ricordi assopiti nel tempo, proprio come le nuvole che passano, ma si ripropongono ogni giorno.

Ci si rispecchia nei vari personaggi e nelle loro vicissitudini, nelle emozioni a tutto tondo.

Le vicende narrate donano, infatti, quei flash back che si chiamano vita.

L’autore, al suo esordio, ha inciso su carta momenti di intensità: rapporti di coppia, relazioni di passaggio, ma anche relazioni grandi, come quelle genitoriali; i transfert che ogni esperienza ci lascia sono molteplici.

Un pendolare che dà vita ai suoi viaggi, alle persone che incontra e a quelle che rimangono pendolari come lui, protagonista della storia.

Dall’infanzia alla giovinezza, dai giochi da bambini, all’Università.

Una donna, protagonista del romanzo, che si descrive dal passato al presente, il “tumulto interiore” della separazione da cui vuole uscire è forte, ma altrettanto forte la sua indole.

Un testo da leggere gustandone le pagine come fosse un viaggio con l’autore.

Fabio Privitera ha dato un impriting non solo romanzesco, ma anche filosofico in riguardo al “come” è vivere le esperienze della vita. L’amore, che sia genitoriale, fraterno, relazionale, o in amicizia, non ha confini, esso semplicemente È.

Non fa distinzioni, proprio come le nuvole… viaggia dal principio alla fine. Instancabile.

Un’opera da cui trarre spunto, un modo diverso di vedere le cose, quelle di ogni giorno, ma anche quelle che ci appaiono e sentiamo più grandi di noi.

Dal testo:

Ogni volta che mi torna in mente la nostra storia provo questo gusto di ripercorrerne il principio, perché realmente quando si ama qualcuno senti addosso le sue emozioni: ridi per un suo sorriso, piangi per le sue lacrime, e una tua risata in mezzo al pianto può mutare la tristezza in gioia. L’individualità perde di definizione, l’uno assume in sé l’una piuttosto che l’altra, affinché non ci si separi nell’alterità. Chi si ama non è qualcosa di estraneo, ma parte di un unico essere.”

Lara Bellotti

Agente letterario