Descrizione
L’ultima fatica letteraria di Massimiliano Passerani si presenta come un vero e proprio inno alla vita. “Il Mago e la bambina “è un prezioso scrigno concettuale all’interno del quale il lettore potrà ritrovare un po’ di sé stesso arricchendo il proprio bagaglio emotivo di pregevoli suggestioni. Un romanzo altamente evocativo che percorre i sentieri del cuore lasciando impronte indelebili. Mistero, magia e poesia; questi sono gli spunti essenziali dell’opera, questi d’altronde gli ingredienti speciali che rendono vita una semplice esistenza. Cos’è infatti la vita se non un istante governato e deciso da istanti? La convinzione di capovolgere a nostro favore anche le situazioni più delicate, la forza che ognuno di noi ha in dotazione nell’anima, la volontà di non mollare mai; questi sono gli spunti che il nostro autore intende condividere con noi lettori.
Abbiamo sempre una carta da giocare, come ultima chance o come principio per nuove e diverse destinazioni. Sognare diventa allora il modo migliore per continuare il viaggio; lottare e perseverare affinché i nostri desideri continuino a camminarci affianco senza mai cambiare strada. I fallimenti non sono mai tali se possono insegnarci la tenacia e il coraggio di continuare a credere. Credere in noi stessi come prima cosa, credere nei valori dell’amore e dell’amicizia, credere al potere del pensiero positivo che edifica la natura delle nostre azioni anche nei momenti di maggiore crisi.
La sapienza letteraria di Massimiliano Passerani si manifesta compiutamente nel cesellare dei personaggi che, nel frusciare delle pagine, puoi quasi toccare. Molto approfondita ed efficace l’indagine psicologica che l’autore svolge intorno alle sue creature. I rapporti che legano tra di loro le varie personalità del romanzo sono elaborati con un’abile e ritmica ricerca emozionale. Passato, presente e futuro si mescolano in una fresca tintura di stagioni che dipinge un quadro narrativo di pregevolissima fattura. Il libro è un flusso inarrestabile di energia grazie ai continui flashbacks che rendono la sostanza della trama ancora più dinamica e affascinante. L’opera, impreziosita dai disegni di Walter Cherubini, appare a volte come sospesa, in perfetto equilibrio tra differenti piani intellettuali: tra l’acquisizione di immagini, dialoghi e scene che ci rimandano ad una realtà reale e la percezione, l’intuizione, la visione di una realtà strategicamente astratta.
Un caleidoscopio di emozioni quindi, un libro che riesce a catturare il lettore facilmente, catapultandolo in una dimensione talmente priva di schemi e naturalmente originale da varcare gli stessi confini letterari. Un altrove mistico a tratti, un regno dove le parole assumono il tono di una nuova liturgia utile ad affrancarsi dall’amarezza del cinismo. Personalmente, oltre che un’ottima prova letteraria, considero “Il Mago e la bambina “una sorta di novella bussola con l’ago puntato costantemente verso il punto cardinale per eccellenza; la speranza!
Michele Gentile
