Guida allo studente – 10 regole per sopravvivere al Liceo

Guida allo studente – 10 regole per sopravvivere al Liceo

15,00

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Pag 170 B/N

Euro 15.00

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Descrizione

Prefazione

Incomincio questo mio brevissimo riferimento al libro che state per leggere, con una scusa bella e buona, grossa come una casa, anzi no, come una scuola: utilizzo la parola Liceo, non perché io sia una scatola chiusa classista, ma semplicemente perché realmente frequentai il Liceo Scientifico della mia città di allora e decisi di basare questo romanzo su alcune pennellate autobiografiche. Ora: Liceo, per me, in realtà, significa completamente un’altra cosa: è l’antipasto della vita. E’ tutto e il contrario di quel tutto che, nell’età imberbe e quasi senza trucco sulle labbra, provano gli studenti sulla loro pelle, quando la vita si incamera in una circoscritta aula d’Istituto scolastico. Un po’ come fermare il tempo, quindi, non credete? E poi… un po’ come saperlo guardare in volto, dritto e diretto. Che espressione avrebbero adesso gli anni vissuti allora? E la vita, se potesse essere ripercorsa a ritroso, avrebbe sempre quelle stesse curve? Quegli stessi labirinti, quelle stesse porte chiuse in faccia, quegli stessi angoli bui dove ascoltare la propria musica preferita? Il Liceo è un tempo lungo e corto assieme. Riesce ad annegarci e poi a ritirarci su, pian piano, e poi a calmarci anche, con qualche voto onorevole scritto sulla pagella, dopo attimi di tempesta tropicale. Al Liceo si vivono le prime esperienze, si danno i primi baci, ci si innamora forse e maledettamente per la prima volta; si incomincia, cioè, a conoscere il primo sapore reale della vita, che a volte spezza anche le ali; e noi lì a rincollarle ai piedi da soli. Delusioni, illusioni, amiche, amici, amori. Professori, matematica, algebra, geografia, lo studio, la corsa, l’educazione fisica, i genitori. E tu. Tu che forse, allora, inizi a non essere più tu, perché dentro senti altro, ti senti altro, ti senti oltre, ti senti avanti o indietro. Il Liceo è un puzzle, un difficile puzzle da completare, che io ho provato a raccontarvi così, segreto dopo segreto, per permettere agli alunni di oggi o a quelli di una volta di incontrarsi a metà strada con i loro terremoti emotivi. Non tutti nasciamo con la camicia, quanto è vero: ed è così che, tanto tempo fa, sognai questo manuale, un prontuario di 10 regole tonde tonde, capace di spalancarvi la porta di ciò che è, ciò che è stato e ciò che sarà la Scuola Superiore, sotto ogni sua forma, quando l’adolescenza diviene la parola (e la scusa) più abusata dai cosiddetti grandi della vita. E grandi, probabilmente, non lo saremo mai. Una guida, insomma, per tornare piccoli e per tentare di capire che quel mondo là, che era tutto lì, in quell’aula d’Istituto Scolastico, tanto ci insegnò sulle sfide adulte. Una Guida, ancora, per assaporare il pane prima di addentarlo a dovere e prima ancora di conoscere se sia ripieno di Nutella, burro d’arachidi, marmellata, anticorpi, virus o crema al veleno. Futuri studenti liceali, futuri studenti di istituti tecnici, futuri studenti e basta leggete, per favore, questo breve riassunto di cinque anni trascorsi a capire quali volti potesse assumere la vita quando voleva lei. Vi prego. Leggetelo e poi gettatelo anche nel burrone dietro casa vostra, ma non dimenticate mai di averlo letto. Quando la sera sarete stanchi, quando sarete assonnati e tristemente malinconici, ecco che la mia Guida balzerà dinanzi ai vostri occhi e partorirà un’idea per voi. L’unica chiave che apre la vostra serratura è quella utilizzata dalla vostra logica. Tutte le chiavi, allora, sono buone, purché sappiate voltarle voi di lato o farle restare diritte, a seconda delle circostanze dell’esistenza, non mentendo mai, però, a quello che voi siete internamente: alla radice quadrata della vostra essenza. Non perdete mai voi stessi, perché voi sarete i vostri primi fratelli, i primi amanti e primi migliori amici. A buon intenditor…