Come il mare

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Come il mare

5,00

Alessandro De Cerchio

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Pag. 64

Esaurito

Categoria:

Descrizione

Prefazione

Io vivo come il mare,

irrequieto i giorni dispari

e tranquillo i giorni pari,

bianco e azzurro senza fine.”

Viviamo un tempo in cui esternare il proprio sentire può rendere vulnerabili, per cui molti vi rinunciano, in una sorta di meccanismo di autodifesa emotiva (o presunta tale). E, secondo il mio modesto parere, non è un bene, fatte salve le eccezioni che ogni regola ha. Perché così si rinuncia a una parte molto bella dell’esistenza, anche se a volte il non rinunciarvi può costare più di qualcosa.

E, volendo individuare un modello di riferimento da seguire per mettere da parte, o comunque ridurre, gli ostacoli alla rivelazione di sé, ho pensato al mare, alla sua libertà, alla sua incontenibilità, al suo essere sempre se stesso, sia quando è calmo, sia quando è agitato e ho pensato che dovremmo un po’ tutti essere più spesso, e per quanto possibile, come il mare.

La poesia è una forma di libertà del pensiero, seppur con le sue esigenze di musicalità e, dunque, di una struttura più o meno essenziale. Sa essere “come il mare” per cui col tempo mi è sembrato naturale indirizzare questa mia raccolta in tal senso.

Il mare è multiforme come la vita stessa, in cui vi sono l’amore, l’amicizia, la gioia della genitorialità, il lutto e la nostalgia per chi lascia il segno nella nostra anima, il legame con le proprie radici, con la musica, con lo sport; l’eros, la meraviglia della natura, e la multiformità delle figure femminili, nella loro bellezza esteriore e soprattutto nella loro forza e sensibilità interiore, di cui c’è grande necessità, nei posti chiave della comunità mondiale, così come in ogni singolo microcosmo.

Sono tutti temi che ho voluto toccare in questi miei scritti, nella speranza che ognuno vi si possa ritrovare, di poter trasmettere emozioni e lasciare una traccia concreta e niente affatto retorica, perché la Vita è, fra le tante cose (in fondo, proprio, e ancora una volta…come il mare), un’alternanza di sogno e concretezza. Non a caso mi piace definirmi, credo non a torto, un ʻsognatore con i piedi per terraʼ.

Grazie per l’attenzione, buona lettura e, siccome il mare è molto, ma non tutto… ʻViviate come il vento, liberi per sempre!ʼ